domenica 1 dicembre 2013

INTESA EUROPA-RUSSIA (CAP. 1)


Autonomia dell' Europa significa essere realmente partner degli Stati Uniti. L' Europa non può esserlo senza forza, e quindi senza forza militare. Altrimenti non sarebbe un partner, ma un dipendente, una figura di secondo piano di cui gli Stati Uniti si servono per la loro politica planetaria. La seconda metà del Novecento è stata un periodo di pace , di una pace retta e determinata dalla tensione atomica. Un periodo in cui né gli Stati Uniti né l' Unione Sovietica avevano interesse a che l' Europa diventasse una forza politica unitaria e autonoma. Un' Europa unitaria avrebbe infatti rotto l' equilibrio tra le due superpotenze.
Con la fine della guerra fredda è accaduto qualche cosa che porta ulteriormente a dubitare della capacità dell' Europa di diventare unità politica. In due straordinari articoli pubblicati dal Corriere della Sera anni fa, Richard Nixon diceva: «finché avevamo da combattere contro l' Unione Sovietica avevamo interesse a che l' Europa fosse unita. Adesso che il pericolo dell' Urss non c' è più, è proprio vero che ci interessa favorire l' unità dell' Europa?» E proponeva come asse preferenziale l' alleanza tra Stati Uniti e Germania, pregiudicando così la possibilità di un' Europa unita.
Tende a costituirsi, peraltro , una sorta di asse che va da Madrid, a Parigi, a Berlino, a Mosca ; al quale potrebbe aggiungersi Roma . L’ allusione è il possibile avvicinamento tra capitale europeo e quel fattore, ormai indispensabile, che è costituito dall' arsenale atomico russo, tuttora concorrenziale rispetto a quello degli Stati Uniti. È, questa, una tendenza verso l' autonomia, che rende l' Europa un vero interlocutore degli Stati Uniti e non una semplice cassa di risonanza delle loro decisioni. D' altra parte, la simbiosi tra capitale europeo e armamento atomico russo è una strada in salita, per i problemi di carattere politico, giuridico, istituzionale, e soprattutto perché il processo di maturazione democratica della Russia è ancora molto in ritardo.
Sembra comunque in atto il processo che prefigura da un lato l' asse che va dall' Europa, alla Russia e alla Cina, dall' altro l' asse che va dagli Stati Uniti, all' India e al Giappone. E nel mezzo, il processo che è destinato a condurre il mondo islamico dalla volontà di gestire la Tecnica ideologicamente «La Tecnica, ormai, forma suprema di dominio delle cose », alla gestione Tecnologica dell' ideologia religiosa.
 


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