Il primo
dono dello “Spirito Santo”, è la «Sapienza». Ma non si tratta semplicemente
della saggezza umana, che è frutto della conoscenza e dell’esperienza. Nella
Bibbia si racconta che a Salomone, nel momento della sua incoronazione a re d’Israele,
aveva chiesto il dono della «Sapienza» (cfr 1 Re 3,9). E la «Sapienza» è
proprio questo: è la grazia di poter vedere ogni cosa con gli occhi di Dio. E’
semplicemente questo: è vedere il mondo, vedere le situazioni, le congiunture,
i problemi, tutto, con gli occhi di Dio. Questa è la «Sapienza».
Alcune volte noi vediamo le cose secondo il nostro piacere o secondo la
situazione del nostro cuore, con amore o con odio, con invidia. No, questo non
è l’occhio di Dio. La «Sapienza» è quello che fa lo “Spirito Santo”
in noi affinché noi vediamo tutte le cose con gli occhi di Dio. E’ questo il
dono della «Sapienza».
E ovviamente questo deriva dalla intimità con Dio, dal rapporto intimo che noi
abbiamo con Dio, dal rapporto di figli con il Padre. E lo “Spirito Santo”,
quando abbiamo questo rapporto, ci dà il dono della «Sapienza». Quando
siamo in comunione con il Signore, lo “Spirito Santo” è come se trasfigurasse
il nostro cuore e gli facesse percepire tutto il suo calore e la sua
predilezione. Lo “Spirito
Santo” rende allora il cristiano
«Sapiente». Questo, però, non nel senso che ha una
risposta per ogni cosa, che sa tutto, ma nel senso che «sa» di
Dio, sa come agisce Dio, conosce
quando una cosa è di Dio e quando non è di Dio; ha
questa saggezza che Dio dà ai nostri cuori.
Il cuore dell’uomo saggio in questo
senso ha il gusto e il sapore di Dio. E quanto è importante che nelle nostre
comunità ci siano cristiani così! Tutto in loro parla di Dio e diventa un segno
bello e vivo della sua presenza e del suo amore. E questa è una cosa che non
possiamo improvvisare, che non possiamo procurarci da noi stessi: è un dono che
Dio fa a coloro che si rendono docili allo “Spirito Santo”. Noi abbiamo dentro
di noi, nel nostro cuore, lo “Spirito Santo”; possiamo ascoltarlo, possiamo non
ascoltarlo. Se noi ascoltiamo lo “Spirito Santo”, Lui ci insegna questa via
della saggezza, ci regala la saggezza che è vedere con gli occhi di Dio,
sentire con le orecchie di Dio, amare con il cuore di Dio, giudicare le cose
con il giudizio di Dio.
Questa è la «Sapienza» che ci regala lo “Spirito Santo”, e
tutti noi possiamo averla. Soltanto, dobbiamo chiederla allo “Spirito Santo”. Dobbiamo chiedere al Signore che ci dia lo “Spirito Santo” e ci dia il
dono della saggezza, di quella saggezza di Dio che ci insegna a guardare con
gli occhi di Dio, a sentire con il cuore di Dio, a parlare con le parole di
Dio. E così, con questa saggezza, andiamo avanti, costruiamo la famiglia,
costruiamo la Chiesa, e tutti ci santifichiamo. Chiediamo la grazia della «Sapienza». E
chiediamola alla Madonna, che è la Sede della «Sapienza», di questo dono: che
Lei ci dia questa grazia.
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