Se ad avere bisogno di
Dio e' l'uomo antico, l'uomo moderno chiede sempre più alla «Tecnica», guidata dalla «Scienza», (vedi pubbl. genn.-febbr. 2014) quello che un tempo
si chiedeva a Dio. «Il Credente», oggi, non può certamente rallegrarsi.
La stessa Chiesa e le stesse encicliche continuano a
rattristarsi per la cattiva strada imboccata dall'uomo moderno, che appunto
volta le spalle a Dio e si affida alla Sapienza del Mondo e certi cattolici, dalla
stessa diagnosi della Chiesa, sostengono con letizia che oggi gli uomini stanno
andando verso Dio!
Affermando che
l'esistenza dell' «Uomo Dio» e' una «Verità storica evidente», il Cattolicesimo finisce col cancellare proprio
quel carattere «Soprannaturale» della «Rivelazione» che invece esso proclama di
salvaguardare. («Soprannaturale», cioè irraggiungibile dalla sole forze della «Ragione Umana», concepita peraltro dalla Chiesa, come capace di raggiungere «Verità
evidenti»).
Se e' evidente
che Gesù e' Dio e San Tommaso (al cui seguito la Chiesa si pone) sostiene che
e' evidente , ne viene che l'intero contenuto della «Rivelazione Cristiana»
diventa, appunto, una «Verità Evidente», una «Verità di Ragione», una «Verità Umana» che non ha alcun bisogno della «Rivelazione di Dio». La «Fede Cristiana»,
che vuol essere ragionevole (rationabile obsequium), ma non vuol essere «Ragione»
che pensa «Verità evidenti», finisce col presentarsi (contro le proprie
intenzioni) come «Ragione» che pensa una «Verità Evidente».
Oggi e' chiaro che le cosiddette
«Verità storiche» non sono «Verità evidenti», ma soltanto ipotesi più o meno
confermate (come sapeva Sant'Agostino - vedi
pubbl. apr.2014 - la verità è la luce di Dio, la verità è Dio) , e quindi e' un'ipotesi,
ben confermata, tanto che sia vissuto Giulio Cesare quanto che sia vissuto l'uomo
stesso Gesù . Ma, per quanto confermata, un'ipotesi non riesce mai ad essere
una «Verità Evidente». Specie se l'ipotesi afferma non solo che sia esistito
quell'uomo, ma che addirittura egli fosse Dio.
«Il Credente si trova
di fronte a un Dilemma»: o l'incarnazione di Dio e' un'ipotesi, che nella «Fede»
viene assunta come «Vera», e dunque e' una «Fede» che non può smentire la «Fede»
contraria, perché ha lo stesso valore di essa; oppure e' un' «Evidenza della Ragione»,
e il Cristianesimo finisce così col cancellare il proprio carattere «Soprannaturale»
e diventare «Gnosi», «Ragione Umana», «Sapientia huius saeculi».
Nessun commento:
Posta un commento