La crisi della Politica , (Vedi Pubbl. Ottobre 2013) oltre a investire le società avanzate, coinvolge
tutte le altre forme della tradizione occidentale: Cristianesimo, Filosofia, Umanesimo
marxista e illuministico liberale, Capitalismo, la stessa forma vincente della
Politica, cioè la Democrazia come metodo di governo, distinto da ogni ideologia.
Nessuna di queste forme può evitare di fare i conti con la forza dominante del
nostro tempo , la «Tecnica» , ed e' appunto in questo rendiconto che esse Tramontano.
Le grandi forme della tradizione
intendono servirsi della Tecnica per realizzare i valori in cui esse intendono
inscrivere la sopravvivenza. La Tecnica
e' lo strumento per realizzare un valore, uno scopo che le e' esterno. Ogni
strumento serve a realizzare uno scopo. Si costruisce una casa per ripararsi;
una rete per prendere i pesci. Per potersene servire, bisogna attendere che lo
strumento sia pronto. E se ne può differire l' uso per migliorarne le
prestazioni. Se però si passa tutta la vita a perfezionarlo non rimane più
tempo per poterlo usare. Se un pescatore non fa altro che migliorare la rete
non prenderà mai pesci. Per servirsi di uno strumento e raggiungere un certo
scopo e' dunque necessario smettere di perfezionarlo.
E’ vero che in una società alcuni possono passare la vita a
perfezionare reti e altri a pescare; ma ciò vuol dire che questa società , per
aver pesci, e' appunto costretta a distogliere una certa quantità di energia
dall' energia complessivamente impiegata per il miglioramento delle reti, ossia
e' costretta a limitare tale miglioramento. Ebbene, tutto questo accade anche
nel rapporto tra quel super strumento che e' la Tecnica Moderna e gli scopi e
valori che mediante la Tecnica le grandi forme della tradizione occidentale
mirano a produrre. Se per prendere i pesci e' necessario smettere di migliorare
la rete, per produrre quei valori e' necessario limitare, frenare e ridurre il
perfezionamento e il progresso della Tecnica.
Per realizzare il Mondo Cristiano, o Comunista, o Democratico, o Capitalistico
e' necessario limitare le possibilità della Tecnica. Inoltre, come ogni
strumento tende di per sé a diventare sempre più idoneo a realizzare un certo
scopo, così la Tecnica tende ad accrescere indefinitamente la propria capacità
di realizzare un qualsiasi scopo: questo e' l' intento essenziale che la
Tecnica e la Scienza Moderna posseggono per se stesse, quando si prescinda
dagli scopi a cui esse sono orientate dalle grandi forme della tradizione. Per
realizzare un certo scopo, ognuna di queste forme, e dunque anche la Politica,
deve quindi frenare e limitare la crescita della capacità di realizzare
qualsiasi scopo. Ma in un mondo sempre più pericoloso e competitivo questa
crescita e' la condizione fondamentale della salvezza. Il monopolio di una Tecnica
sempre più potente assicura la sopravvivenza ai popoli ricchi del Pianeta.
Per realizzare la Democrazia , o la
Cristianità , o il Capitalismo , essi sono costretti a indebolire lo
strumento della loro salvezza. Ma e' difficile pensare che continueranno a
farlo quando si renderanno conto del prezzo che devono pagare. I Paesi dell' ex
URSS si sono resi conto che per realizzare la società senza classi stavano
indebolendo oltre ogni limite di sicurezza quel progresso tecnologico che,
nonostante tutto, consente di annoverarli tra i privilegiati del Pianeta. E si
sono liberati del Marxismo. Uno degli ultimi grandi episodi, questo, del Tramonto
della Politica.
La logica della Democrazia
(e del Capitalismo) e' più congruente alla logica della Scienza e della
Tecnica di quanto non lo sia la logica filosofica del Marxismo. Ma anche per la
Democrazia maturano i tempi in cui i privilegiati, per mantenere il monopolio
della Tecnica, cioè della salvezza, dovranno subordinare al perfezionamento
indefinito della Tecnica la realizzazione dei valori democratici (e di tutti i
valori e scopi della tradizione occidentale). In questa subordinazione si
mostra il «Senso» autentico del Tramonto della Politica.
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