domenica 1 novembre 2015

CONSIGLIO


C’è un brano del libro dei Salmi che dice: «Il Signore mi ha dato consiglio, anche di notte il mio cuore mi istruisce» (Sal 16, 7). E questo è un altro dono dello Spirito Santo: il dono del «Consiglio». Sappiamo quanto è importante, nei momenti più delicati, poter contare sui suggerimenti di persone sagge e che ci vogliono bene. Ora, attraverso il dono del «Consiglio», è Dio stesso, con il suo “Spirito”, a illuminare il nostro cuore, così da farci comprendere il modo giusto di parlare e di comportarsi e la via da seguire. Ma come agisce questo dono in noi? 

Nel momento in cui lo accogliamo e lo ospitiamo nel nostro cuore, lo “Spirito Santo” comincia subito a renderci sensibili alla sua voce e a orientare i nostri pensieri, i nostri sentimenti e le nostre intenzioni secondo il cuore di Dio. Nello stesso tempo, ci porta sempre più a rivolgere lo sguardo interiore su Gesù, come modello del nostro modo di agire e di relazionarci con Dio Padre e con i fratelli. Il «Consiglio», allora, è il dono con cui lo “Spirito Santo” rende capace la nostra coscienza di fare una scelta concreta in comunione con Dio, secondo la logica di Gesù e del suo Vangelo. In questo modo, lo “Spirito” ci fa crescere interiormente, ci fa crescere positivamente, ci fa crescere nella comunità e ci aiuta a non cadere in balia dell’egoismo e del proprio modo di vedere le cose. Così lo “Spirito” ci aiuta a crescere e anche a vivere in comunità. 

La condizione essenziale per conservare questo dono è la preghiera. Sempre torniamo sullo stesso tema: la preghiera! Ma è tanto importante la preghiera. Pregare con le preghiere che tutti noi sappiamo da bambini, ma anche pregare con le nostre parole. Pregare il Signore: “Signore, aiutami, consigliami, cosa devo fare adesso?”. E con la preghiera facciamo spazio, affinché lo "Spirito" venga e ci aiuti in quel momento, ci consigli su quello che tutti noi dobbiamo fare. La preghiera! Mai dimenticare la preghiera. Mai! Nessuno, nessuno, se ne accorge quando noi preghiamo nel bus, nella strada: preghiamo in silenzio col cuore. Approfittiamo di questi momenti per pregare, pregare perché lo "Spirito" ci dia il dono del «Consiglio». 

Nell’intimità con Dio e nell’ascolto della sua Parola, pian piano mettiamo da parte la nostra logica personale, dettata il più delle volte dalle nostre chiusure, dai nostri pregiudizi e dalle nostre ambizioni, e impariamo invece a chiedere al Signore: qual è il tuo desiderio?, qual è la tua volontà?, che cosa piace a te? In questo modo matura in noi una sintonia profonda, quasi connaturale nello “Spirito” e si sperimenta quanto siano vere le parole di Gesù riportate nel Vangelo di Matteo: «Non preoccupatevi di come o di che cosa direte, perché vi sarà dato in quell’ora ciò che dovrete dire: infatti non siete voi a parlare, ma è lo Spirito del Padre vostro che parla in voi» (Mt 10,19-20). 

È lo “Spirito” che ci consiglia, ma noi dobbiamo dare spazio allo “Spirito”, perché ci possa consigliare. E dare spazio è pregare, pregare perché Lui venga e ci aiuti sempre. Come tutti gli altri doni dello “Spirito”, poi, anche il «Consiglio» costituisce un tesoro per tutta la comunità cristiana. Il Signore non ci parla soltanto nell’intimità del cuore, ci parla sì, ma non soltanto lì, ma ci parla anche attraverso la voce e la testimonianza dei fratelli. 

È davvero un dono grande poter incontrare degli uomini e delle donne di fede che, soprattutto nei passaggi più complicati e importanti della nostra vita, ci aiutano a fare luce nel nostro cuore a riconoscere la volontà del Signore! il Salmo 16, che abbiamo sentito, ci invita a pregare con queste parole: «Benedico il Signore che mi ha dato consiglio; anche di notte il mio animo mi istruisce. Io pongo sempre davanti a me il Signore, sta alla mia destra, non potrò vacillare» (vv. 7-8). Che lo “Spirito” possa sempre infondere nel nostro cuore questa certezza e ricolmarci così della sua consolazione e della sua pace! Chiedete sempre il dono del «Consiglio».

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