La Morale cattolica proibisce «l'Aborto»;
tuttavia proibisce anche la «Fecondazione artificiale» per il motivo che non si
deve far nascere un individuo che non potrà crescere in una famiglia normale. Per
le Morali laiche, invece, quando il Feto presenta gravi menomazioni «l'Aborto»
e' consentito. Cioè non si deve far nascere un individuo umano che quasi
sicuramente sarà infelice e renderà infelici. Non si viene dunque a dire, in
entrambe le prospettive, che in certe circostanze viene impedita la nascita di
un uomo? Ma con questa domanda non si sta anche tentando di introdurre una
troppo grossolana consonanza tra le due prospettive? Giacché la prima
(cattolica) impedisce la nascita di un essere umano che ancora non esiste; mentre
la seconda (Laica), sostenendo «l'Aborto», sopprime un essere umano che già
esiste. (vedi anche pubbl. Sett. e Ott. 2014 Embrione e Aborto)
Nel primo caso non c'e'
omicidio, nel secondo sì . A questo punto la «Morale laica» ha certo da
replicare. Ma da entrambe le parti si perde di vista lo sfondo che da' «Senso»
e sta al fondamento della discussione. Entrambe danno infatti per scontato
che non vi sia alcunché da indagare sul significato dell'esistere che qui sopra
ha fatto la sua comparsa insieme all'omicidio. E invece quel significato e' un
abisso che si spalanca sotto i piedi dei contendenti. Che significa oggi
affermare che un essere umano ancora non esiste? Un essere umano ancora non
esiste quando ancora e' un «Nulla».
Morale
cattolica e Morale laica, impedendo alla nascita di un uomo per i
differenti e contrapposti motivi sopra richiamati, affermano dunque che in certi
casi si deve trattenere nel «Nulla» un essere umano. Vivrai al di fuori della
famiglia naturale, chiede la «Morale cattolica». Meglio allora che tu rimanga
nel «Nulla»! Vivrai menomato e infelice, chiede la «Morale laica». Meglio
allora che tu rimanga nel «Nulla»! E non provvisoriamente, ma eternamente,
perché quando passa l'attimo che ti avrebbe generato, l'attimo successivo non
genera più te, ma un altro essere umano.
La
consonanza tra le due contrapposte morali riguarda un terreno più profondo
di quello dove esse si scontrano. L'omicidio toglie l'esistenza; fa diventare «Nulla»
un essere umano esistente. Ma in qualche modo, l'omicidio e' generoso: concede
all'uomo, prima di sopprimerlo, un tempo di esistenza più o meno lungo. Per il
Cristianesimo la generosità dell'omicidio e' poi ancora maggiore, perché
l'omicidio non impedisce che chi e' ucciso abbia la vita eterna , e' felice, se
egli e' vissuto bene. Spaventosamente ingeneroso e' invece quell'altro discorso
delle contrapposte ma consonanti morali.
La
Morale e' infinitamente più ingenerosa dell'omicidio, perché non si
limita a spingere nel «Nulla» un essere al quale e' stata concessa una certa
quantità di esistenza, ma vuole che un essere umano rimanga eternamente nel «Nulla»,
eternamente e totalmente escluso dall'esistenza. E questa non e' forse una
forma infinitamente più radicale di omicidio? Anzi, la più radicale? (E se un
Dio, creando, lascia nel «Nulla» certe creature, non si dovrà dire che anche
lui, e soprattutto lui, e' legato a quella forma di omicidio?). Chi esiste non
può prendere il posto di chi ancora non esiste e decidere che per quest'ultimo
e' meglio restare eternamente nel «Nulla». Le considerazioni in cui ci siamo
imbattuti non forniscono soluzioni, ma complicano il discorso di chi ha troppa
fretta. Eppure come e' strano il «Nulla» di cui parla tutto il pensiero
dell'Occidente! E' «Nulla»; ma insieme e' la possibilità di tutto ciò' che incomincia
ad esistere , giacché se il «Nulla» fosse l'impossibilita' di esistere, nessuna
cosa che ancora e' «Nulla» potrebbe incominciare ad esistere.
Ma la possibilità dell'esistenza
non e' un «Nulla» assoluto! Sì che il «Nulla» a cui concordemente si rivolgono
le contrapposte morali, e' un assurdo: e' un che di assolutamente nullo e
insieme (in quanto possibilità) e' qualcosa di positivo, cioè di «Non-Nullo». E
in quanto l'uomo possibile che e' ancora nel «Nulla» e' un che di positivo,
come negargli oggi diritto all'esistenza? Le complicazioni crescono.
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