È su questa considerazione di base che possiamo appoggiare la
seconda citazione, desunta dall"Insegnamento di un personaggio della
spiritualità indiana, Shri Ramakrishna (1836-1886), attento anche alla
religiosità cristiana e musulmana, con qualche rischio di sincretismo: «Esiste un solo male, l'ignoranza». Egli,
comunque, ha ragione: la violenza del fondamentalismo si nutre di ignoranza,
come lo è la reazione becera di certi europei all'altro, al diverso, allo
straniero. L'ignoranza crea paure anche dove c'è normalità; isola,
condanna tutto ciò che è esterno al proprio perimetro. La «conoscenza» autentica,
invece, scopre i valori comuni e riesce a far convivere in armonia le
differenze, come accade in un contrappunto musicale. Perciò, bisogna istruire
gli altri e istruire noi stessi, non con un'informazione banale ma con una
formazione seria.
E questa sarà non l'unica ma una sicura via di pace.
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