venerdì 15 marzo 2013

FEDE E POLITICA , FEDE E RAGIONE





«Scopo dell'impegno Cristiano è di instaurare l' Ordine Temporale secondo il Disegno di Dio per il vero bene dell' Uomo e, quindi, di inscrivere la legge di Dio nella Città Terrena». Disse così nella Primavera del 1987 Papa Giovanni Paolo II ( Wojtyla ) commentando un celebre principio evangelico: «Date a Cesare quel che è di Cesare e a Dio quel che è di Dio».

Se ognuno deve essere, insieme, un Credente e un Cittadino, le Persone devono rendere Cristiana la Società. Ma esse possono riuscirvi solo facendo in modo che le Leggi della Fede Cristiana divengano Leggi dello Stato.


Sarebbe vana l'azione Politica dei Cristiani, se non riuscisse a rendere Cristiane le Leggi dello Stato e in modo che Esso non solo lasci vivere la Religione Cristiana ma proibisca anche tutto ciò che è contrario.
Ad Esempio, Le Leggi dello Stato NON devono consentire il Divorzio, L' Aborto, la Fecondazione Artificiale. Se li consente, lo Stato viola, secondo la Chiesa, sia le Leggi della Rivelazione Cristiana, sia quelle della Ragione.

Il Cristiano non può vivere in contrasto con la sua Fede e deve quindi Trasformare la Società in cui vive, in modo che tra Società e Fede Cristiana Regni una Profonda Armonia.TOMMASO D'AQUINO ha appunto sostenuto la Tesi dell'«Armonia tra Fede e Ragione» e quindi tra la Fede e la Ragione che si esprime nelle istituzioni sociali.



Ma nella Storia della Chiesa questa Tesi è molto più antica e risale a Gesù . 

Nei Vangeli si incontrano queste due sentenze di Gesù : 

«Nessuno può servire due Padroni. Non Potete servire Dio e Mammona» (Mt. 6,24) «Date a Cesare quel che è di Cesare e a Dio quel che è di Dio» (Mt. 22,21)
Qual' è il loro rapporto?

Cesare è la Società, lo Stato. Ma dare a Cesare quel che è suo significa Servirlo.
Dicendo di dare a Cesare quel che è suo, Gesù si riferisce quindi a un Regno di Cesare che Non è il Regno di Mammona. Cesare è Mammona quando pretende quel che non gli spetta, cioè quello che è in contrasto con Dio. Ma se Cesare Non è in contrasto con Dio allora c'è Armonia tra quel che si da a Cesare e quel che si da a Dio, e servendo Cesare e Dio Non si servono due Padroni.

Si deve dare a Cesare quel che gli è dovuto, soltanto se Cesare Non è Mammona. Ma Cesare è Sempre Mammona, se vuole essere un Secondo Padrone insieme a Dio.

Quando Cesare (Lo Stato) vuol diventare un secondo Padrone, in opposizione a Dio, Gesù Proibisce allora di dare a Cesare quello che egli pretende, e cioè Gesù ingiunge di Contrastare e di Trasformare la Città Terrena fino a che essa non si trovi in Armonia con la città Celeste. Che è appunto quel che diceva Papa Giovanni Paolo II quando esortava a «Instaurare L' Ordine Temporale secondo il disegno di Dio» e a «Inscrivere la legge di Dio nella Città Terrena».
Bisogna dare a Cesare Non quel che vuole, ma tutto e solo ciò che consente di dare a Dio quel che è di Dio. Bisogna costruire il Mondo della Politica in modo che esso sia un Mondo Cristiano. Cesare (Lo Stato) deve essere un Cesare Cristiano, cioè Subordinato a Dio e alla Rivelazione di Cristo, altrimenti sarebbe Mammona .

Cesare non è solo lo Stato, ma è anche la Natura e la Ragione dell' Uomo.

La Tesi Tomistica dell'«Armonia tra Ragione e Fede» è divenuta Dottrina ufficiale della Chiesa ed esprime in tutta la sua portata il «senso» evangelico del rapporto tra Cesare e Dio .

Tra Ragione e Fede, sostiene la Chiesa, non ci può essere contrasto, perché la Verità Rivelata da Dio Non può essere in contrasto con la Verità Conosciuta autonomamente dalla Ragione Umana perché comune è la loro Fonte Divina.

Se questo fosse vero, allora ci sarebbe Armonia anche tra Fede e Ragione Politica, e diventando leggi dello Stato, le Leggi Cristiane non alterebbero la Politica, ma la consegnerebbero alla sua dimensione più autentica.

Purtroppo Aborto, Divorzio, Eutanasia, Fecondazione Artificiale, Ingegneria Genetica esasperata, unioni di fatto, sono Errori della Ragione Umana proprio perché contrastano ciò che la Chiesa considera come Rivelazione Divina .

Non C'è Armonia di Ragione e Fede, perché rimane solo la Fede.

Lo Scontro tra queste due opposte Volontà di Potenza non può avere come Arbitro la Ragione (che appunto, secondo quel che si dice, non esiste più), ma può essere deciso solo dalla capacità pratica di una delle due Volontà di imporsi sull'altra. 

Note Conclusive:

la Grazia Soprannaturale presuppone l'educazione della natura umana: perché ci sia «Armonia» di «Ragione e Fede» occorre, per la Chiesa, l'educazione della «Ragione», anche se poi si tratta di un'educazione controllata dalla «Fede». E' su questa «Ragione» che la Chiesa mostra di far leva quando combatte Aborto, Divorzio, Manipolazione genetica, Fecondazione artificiale, Unioni di fatto, etc. etc.

Esaminiamo La sentenza evangelica del dare a Cesare quel che è di Cesare e a Dio quel che è di Dio. Si tratta di capire che, per Gesù, dando a Cesare quel che gli spetta non gli si può dare tuttavia qualcosa che sia contro Dio (Gesù non può pensare una cosa del genere); e che, per i Romani (e per molte altre concezioni dello Stato), dando a Dio quel che a sua volta gli spetta non gli si può dare qualcosa che sia contro Cesare (nemmeno lo Stato, Cesare, potrebbe pensare una cosa del genere). Le conseguenze sono notevoli e tutt' altro che laiche come pensano alcuni .

Nella logica evangelica , le leggi dello Stato non possono contrastare le leggi di Dio. Devono essere cioè leggi cristiane. Lo Stato deve essere Cristiano. Il peccato è anche delitto. Non può esserci una zona neutra dove le leggi siano indifferenti rispetto alle leggi di Dio. "Teocrazia"; non "laicità". Dove per Teocrazia s’intende la forma di governo in cui la sovranità sia simbolicamente esercitata dalla divinità, storicamente identificata nel governo di uomini considerati gli interpreti più attendibili della volontà divina (profeti, sacerdoti, ecc.) o in quello di re o capi ai quali venissero attribuiti caratteri e prerogative divini. Nella storia delle dottrine politiche, quella che riporta a Dio l’origine e il fondamento del potere politico. Per Laicità s’intende, invece, un atteggiamento che propugna l’assoluta indipendenza e autonomia dello stato nei confronti della Chiesa, sul piano politico, civile, culturale. Letteralmente, estraneità rispetto alle gerarchie “ecclesiastico o alle confessioni religiose”. Anche nei confronti di qualsiasi ideologia. 

Nella logica di Cesare, le leggi di Dio non possono contrastare le leggi di Cesare. Devono essere leggi statali. La Religione deve esser controllata dallo Stato. Il vero peccato non è quello punito da un Dio che sta nei cieli: è il delitto punito dallo Stato. "Assolutismo", "Totalitarismo politico"; non laicità. Dove per Assolutismo s’intende il regime politico che riconosceva al sovrano poteri non conferiti da alcuno, ma acquisiti per diritto divino, e quindi praticamente illimitati; in tempi moderni il termine è passato a designare una forma di potere dittatoriale. Per Totalitarismo s’intende, invece, il complesso di sistemi che caratterizzano il regime totalitario caratterizzato soprattutto dal tentativo di controllare capillarmente la società in tutti gli ambiti di vita, imponendo l'assimilazione di un'ideologia: il partito unico che controlla lo Stato non si limita cioè a imporre delle direttive, ma vuole mutare radicalmente il modo di pensare e di vivere della società stessa.

E ancora ..... Domandiamo a Gesù se a Cesare, cioè allo Stato, si possa dare qualcosa che sia contro Dio. Risponderebbe di no! Assolutamente no! Ciò significa che le leggi dello Stato non potranno mai essere contro le leggi di Dio, del Dio di Gesù, della cui verità oggi la Chiesa si ritiene depositaria.


Domandiamogli ancora se allo Stato si possono dare leggi neutrali, che cioè consentano ai cittadini sia di agire contro Dio, sia di non essergli contrari. Ancora una volta Gesù risponderebbe di no, e altrettanto risolutamente: si renderebbe lo Stato libero da Dio; si lascerebbe ai cittadini la libertà di vivere contro Dio.
Con la prima risposta lo Stato sarebbe costretto a essere uno Stato cristiano (anzi cattolico);
con la seconda lo si lascerebbe libero di non esserlo. Ma anche questa libertà è un modo di essere contro Dio.

Quindi per Gesù le leggi dello Stato debbono essere cristiane (e cattoliche). Punto e basta!!!





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